Siamo davvero felici che una nostra creatività abbia avuto un impatto così forte.
Sappiamo benissimo chi è Frida Kahlo, la sua storia e le sue opere. Amiamo da sempre l’arte e rispettiamo i protagonisti ed i loro valori.
Detto questo, in un’epoca smart come la nostra, consuetudine vuole che la superficialità nel “giudicare” contenuta in alcuni commenti sia troppo predominante.
In nessun modo la nostra grafica (che parte da un’illustrazione di Frida) la vuole dipingere come “brutta”.
Il manifesto, il concetto ed il suo slogan, non dicono da nessuna parte che i “peli” siano sinonimo di bruttezza.
Lo slogan parla di “epilazione definitiva a regola d’arte”.
Non dice “Diventerai più bella”, quello si che sarebbe stato offensivo.
Non fa un paragone tra un volto bello ed uno brutto, ma semplicemente evidenzia il risultato di un trattamento.
Facciamo presente altresì che per alcune donne la “peluria” è un problema estetico importante.
Per concludere non ci siamo inventati niente: nel nostro settore pubblicità così se ne son viste tantissime.
Grazie a la la Repubblica – Bari per l’articolo.